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Claudia Cardinale: necrologio, carriera e eredità dell’attrice simbolo del cinema italiano

Claudia Cardinale (Tunisi, 15 aprile 1938 – 23 settembre 2025) è stata una delle attrici più amate e riconoscibili del cinema europeo. Volto magnetico e presenza scenica inconfondibile, ha segnato gli anni d’oro del nostro cinema con interpretazioni entrate nella storia: da di Federico Fellini a Il Gattopardo di Luchino Visconti, da C’era una volta il West di Sergio Leone a La Pantera Rosa di Blake Edwards.

Gli inizi: dall’Africa del Nord al set

Nata a Tunisi da genitori siciliani, Cardinale cresce parlando soprattutto francese e arabo. A 19 anni vince un concorso di bellezza per “la più bella italiana in Tunisia” e approda a Venezia, dove attira l’attenzione dell’industria. Debutta sul grande schermo tra Francia e Italia: Goha (1958) con Omar Sharif e, quasi subito, il primo ruolo italiano in I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli.

La consacrazione: Fellini, Visconti e i capolavori

Tra il 1960 e il 1963 esplode come stella: con Mauro Bolognini gira Il bell’Antonio, La viaccia e Senilità; poi arriva la svolta con (1963), in cui Fellini valorizza anche la sua voce naturale. Nello stesso anno è la splendida Angelica in Il Gattopardo di Visconti, Palma d’oro a Cannes, memorabile per il celebre valzer con Burt Lancaster. Alla fine del decennio interpreta Jill in C’era una volta il West (1968), unico fulcro femminile del capolavoro di Leone, consegnando al mito una figura intensissima.

Hollywood e ritorno in Europa

Negli anni 60 gira anche in inglese: La Pantera Rosa (1963), Circus World (1964) con John Wayne, The Professionals (1966) con Lancaster. Pur apprezzando l’esperienza americana, Cardinale resta soprattutto un’attrice europea: con Visconti tornerà in Vaghe stelle dell’Orsa (1965) e in Gruppo di famiglia in un interno (Conversation Piece, 1974). Partecipa a produzioni internazionali come La tenda rossa (1969) e, negli anni 80, a titoli d’autore come Fitzcarraldo di Werner Herzog (1982) e la serie TV La storia (1986) da Elsa Morante.

Riconoscimenti, teatro e impegno

Nel 1997 riceve il Leone d’oro alla carriera alla Mostra di Venezia; nel 2002 l’Orso d’oro alla carriera alla Berlinale. Debutta a teatro nel 2000 con La Venexiana e continua a lavorare per il cinema fino a The Island of Forgiveness (2022). Stabilitasi a Parigi, svolge attività a favore dell’UNESCO e resta un riferimento culturale internazionale.

Vita privata

Madre di Patrick (nato alla fine degli anni 50) e di Claudine (1979), Cardinale ha intrecciato vita e set con alcuni dei registi che l’hanno diretta. La sua storia personale, segnata da scelte complesse agli inizi, non ha mai oscurato il talento e la determinazione con cui ha costruito una carriera di oltre 130 titoli.

Eredità artistica

La Claudia Cardinale che resta nella memoria collettiva è il simbolo di un’epoca: eleganza mediterranea, fotogenia assoluta, capacità di passare dalla commedia al dramma con naturalezza. Il suo nome è legato a sequenze immortali—dalla sala da ballo del Gattopardo alle inquadrature di Leone in C’era una volta il West—che hanno formato l’immaginario del cinema mondiale.

Claudia (Claude) Joséphine Rose Cardinale, attrice. Nata il 15 aprile 1938. Morta il 23 settembre 2025, a 87 anni.

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