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Remo Girone è Tano Cariddi ne «La Piovra»

Tano Cariddi, interpretato da Remo Girone, è uno dei personaggi più iconici della televisione italiana: l’emblema della zona grigia in cui mafia, finanza e potere si intrecciano. La sua parabola criminale attraversa la saga RAI La Piovra (1984–2001), diventando un riferimento culturale oltre la fiction e contribuendo al successo internazionale della serie. :contentReference[oaicite:0]{index=0}

Origini del personaggio e ingresso nella serie

Tano Cariddi debutta in La Piovra 3 (1987) come giovane funzionario dell’istituto bancario Antinari. Da “assistente” capace ma ambiguo, scalando intrighi e alleanze, diventa padrone della banca entro la fine della stagione: è la nascita televisiva del banchiere della mafia, figura centrale nelle trame successive. :contentReference[oaicite:1]{index=1}

Tra realtà e finzione: l’ispirazione

La scrittura di Cariddi richiama, per temi e meccanismi, la stagione italiana delle grandi truffe finanziarie e del riciclaggio. In alcune ricostruzioni critiche, il personaggio è indicato come ispirato (in senso lato) al banchiere Michele Sindona, simbolo dei legami tra finanza e criminalità: un’eco che amplifica la forza realistica della narrazione. :contentReference[oaicite:2]{index=2}

Evoluzione: dal “ragioniere del crimine” all’antagonista assoluto

Stagione dopo stagione, Tano affina l’arte del controllo: denaro e informazione diventano le sue armi principali, più dei sicari. Le alleanze mutevoli, il sangue freddo e la capacità di leggere la politica economica rendono Cariddi un antagonista atipico: meno “soldato” e più architetto del potere. La sua presenza attraversa l’arco lungo della serie, fino ai capitoli conclusivi, dove il conto con la giustizia e con i fantasmi del passato si fa inevitabile. :contentReference[oaicite:3]{index=3}

La Piovra: una saga popolare e internazionale

Con 10 stagioni e 48 episodi (1984–2001), La Piovra è uno dei titoli italiani più noti nel mondo: un crime–political thriller che ha raccontato violenza, collusioni e poteri opachi con un respiro raro per la TV dell’epoca. Il personaggio di Tano, al fianco di figure come il commissario Corrado Cattani (Michele Placido) e la giudice Silvia Conti (Patricia Millardet), è stato decisivo per la tenuta drammaturgica e il successo internazionale della saga. :contentReference[oaicite:4]{index=4}

Perché Tano Cariddi è rimasto nella memoria collettiva

  • Attualità dei temi: riciclaggio, collusioni, potere finanziario.
  • Ambiguità magnetica: carisma glaciale, logica implacabile, moralità assente.
  • Interpretazione di Remo Girone: misura teatrale e intensità cinematografica hanno dato al personaggio una credibilità che resiste nel tempo.

Remo Girone: oltre Tano

La carriera di Girone spazia tra teatro, cinema e TV in Italia e all’estero, con ruoli in Live by Night, Ford v Ferrari e Equalizer 3. Il legame con Tano resta però il marchio indelebile della sua popolarità. :contentReference[oaicite:5]{index=5}


FAQ

In quale stagione appare per la prima volta Tano Cariddi?

In La Piovra 3 (1987), come funzionario della banca Antinari destinato a diventarne il dominus. :contentReference[oaicite:6]{index=6}

Quante stagioni ha La Piovra?

Dieci stagioni, dal 1984 al 2001, per un totale di 48 episodi. :contentReference[oaicite:7]{index=7}

Tano Cariddi si ispira a figure reali?

Il personaggio è stato spesso messo in relazione (a livello tematico) alla vicenda del banchiere Michele Sindona, simbolo dei legami tra finanza e criminalità. :contentReference[oaicite:8]{index=8}


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